| Tutta la storia del pensiero politico e' dominata dalla
contrapposizione tra teorie organicistiche e teorie
individualistiche, le prime prevalentemente antiche, le seconde
prevalentemente moderne. Una volta concepito lo stato come un
organismo, cioe' come un insieme di parti di cui ciascuna ha una
funzione specifica per la vita dell' intero, il compito principale
dei governanti e' l' unita' del tutto. Viceversa, se si considera che
lo stato e' per l' individuo e non l' individuo per lo stato, il fine
dello stato non e' piu' l' unita' del tutto ma lo sviluppo, il piu'
possibile libero da condizionamenti esterni, delle singole parti, il
sui contrasto e' necessario al progresso della societa' nel suo
insieme. Tanto l' utilitarismo che il contrattualismo sono teorie
individualistiche della politica, e in genere della societa', ma il
superamento della concezione organica dello stato si deve
storicamente all' utilizzazion di un istituto tipico del diritto
privato qual e' il contratto: individualismo e contrattualismo
nascono ad un tempo e procedono di pari passo. Il divorzio fra
individualismo e contrattualismo avverra' piu' tardi, con l' avvento
della filosofia utilitaristica, che e' sotto molti aspetti il
prolungamento del punto di vista dell' economia politica nei riguardi
dell' uomo in societa', in contrasto col tradizionale punto di vista
giuridico e politico.
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