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| IDG830600424 | |
| 83.06.00424 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Bessone Mario
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| Salute, danno biologico e danno "non patrimoniale"
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| nota a Trib. Napoli 22 dicembre 1980
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| Giur. merito, an. 15 (1983), fasc. 1, pt. 1, pag. 104-105
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D30706
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| Argomentando dalla norma dell' art. 32 Cost., l' A. sostiene che il
danno "biologico" deve considerarsi materia di tutela aquiliana, e
piu' precisamente che esso deve considerarsi risarcibile con tutta la
ampiezza certamente consentita dalla lex generalis dell' art. 2043
c.c.. Critica pertanto la giurisprudenza della Corte di Cassazione, e
quella stessa della Corte Costituzionale, che in tale materia non
hanno ancora elaborato direttive sufficientemente precise e
razionali. L' A. critica altresi' l' orientamento della
giurisprudenza di merito, quando essa delimita la tutela del
danneggiato entro l' ambito di applicazione dell' art. 2059 c.c..
Secondo l' opinione dell' A., il danno biologico infatti non e'
fattispecie che possa identificarsi con quella dell' art. 2059,
essendo esso cosa diversa dal danno non patrimoniale, quale tale
norma lo intende. Da cio' la conclusione che la responsabilita' per
danni biologici sussiste anche qualora di tal norma non ricorrano i
presupposti. Dell' art. 2059 c.c. l' A. infine rileva la dubbia
legittimita' costituzionale.
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| art. 32 Cost.
art. 2043 c.c.
art. 2059 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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