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147026
IDG830600612
83.06.00612 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Papaleoni Marco
Sui c.d. bandi di concorso privati e le clausole di parentela
nota a Pret. Trento 27 novembre 1982
Giust. civ., an. 33 (1983), fasc. 3, pt. 1, pag. 1030-1034
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D18124; D736
Prendendo lo spunto da una recente sentenza del Pretore di Trento l' A. analizza criticamente l' orientamento negativo seguitodalla giurisprudenza, soprattutto e segnatamente dalla Suprema Corte, e tradottosi nella generale invalidazione delle clausole dei bandi di concorso per l' assunzione presso enti privati richiedenti quali condizioni di assumibilita' la presenza di c.d. requisiti estrinseci (nella specie l' assenza di vincoli di parentela, affinita' o coniugi con elementi della Cassa di Risparmio). Dopo aver escluso la sussistenza di una ipotetica violazione da parte di tali clausole dei principi costituzionali si esclude, altresi', la ricorrenza di una fattispecie vietata ai sensi degli artt. 15 e 8 della L. 20.5.1970, n. 300. Conclusivamente l' A. osserva come la diversa impostazione accolta dalla Suprema Corte dovrebbe tradursi altresi nella conseguenziale invalidazione di tutto il bando di concorso e non della mera clausola, con le connesse conseguenze sul piano pratico.
art. 17 comma 1 contr. coll. naz. lav. 6 maggio 1980 (dipendenti Casse di Risparmio) art. 97 Cost. art. 3 Cost. art. 2 Cost. art. 29 Cost. art. 15 l. 20 maggio 1970, n. 300 art. 8 l. 20 maggio 1970, n. 300 art. 13 l. 9 dicembre 1977, n. 903 art. 1418 c.c. art. 1419 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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