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Documento


147085
IDG820601656
82.06.01656 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Weigmann Roberto
La prelazione sui titoli inoptati
Giur. comm., an. 9 (1982), fasc. 4, pt. 1, pag. 608-620
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D312206; D312201
L' A. osserva che la preferenza concessa dal novellato art. 2441 c.c., nelle societa' non quotate in borsa, a quanti esercitano il diritto di opzione su azioni od obbligazioni convertibili, di poter sottoscrivere i titoli rimasti inoptati, purche' ne facciano richiesta contestualmente all' esercizio dell' opzione, solleva numerosi interrogativi sul modo di attuarla. Fa quindi presente che nel silenzio della legge sarebbe auspicabile che l' assemblea straordinaria prescrivesse le modalita' con le quali deve essere operata tale preferenza. Nel silenzio anche della delibera l' A. osserva che si presume che i richiedenti abbiano diritto di ottenere in prelazione i titoli non optati alle medesime condizioni fissate per l' opzione. Si pone poi la domanda su come dovranno comportarsi gli amministratori una volta ricevute le richieste di prelazione e come ripartire i titoli inoptati se le richieste sono eccedenti. Esamina le varie possibilita' di ripartizione e ritiene che ripartire i titoli in proporzione al numero delle opzioni esercitate sia la tesi che, insistendo sulla contestualita' della richiesta di prelazione rispetto all' esercizio del diritto di opzione, appare piu' persuasiva. Per la suddivisione infine dei resti l' A. esamina meccanismi diversi (assegnazione al socio che ha ottenuto i resti piu' alti; metodo di Hagenbach-Bischoff o del quoziente corretto, sistema del comun divisore detto anche metodo di D' Hondt). Dei tre ritiene preferibile questo ultimo e di questo illustra l' esecuzione accompagnandola da esempi.
art. 2441 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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