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| IDG820601671 | |
| 82.06.01671 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Frigenti Mario
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| Nota a Cass. sez. II civ. 25 gennaio 1981, n. 1154
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| Riv. not., an. 35 (1981), fasc. 6, pt. 2, pag. 1119-1122
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D30285
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| Secondo la sentenza annotata l' onere testamentario, in base al quale
l' erede ha l' obbligo di mantenere un terzo vita natural durante,
consiste in un obbligo di facere, suscettibile di eventuale
valutazione economica e quindi di trasformare in obbligo di dare.
Nella previsione operata dal de cuius e' ravvisabile una disposizione
onerata con la quale il testatore fa carico all' erede di una
prestazione verso un terzo beneficiario e l' onerato, accettando la
disposizione, diviene giuridicamente obbligato all' adempimento del
modus. La fattispecie viene inquadrata dall' A. in un vitalizio
alimentare riconducibile nell' ambito dell' art. 1872 c.c. (rendita
vitalizia). In essa ravvisano entrambi gli elementi qualificanti
della rendita vitalizia, cioe' l' obbligo di effettuare una
prestazione periodica a vantaggio di taluno vita natural durante e l'
area connessa alla incertezza circa la durata della vita del
beneficiario.
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| art. 1872 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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