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147104
IDG820601744
82.06.01744 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Portale Giuseppe
Impugnative di bilancio ed "exceptio doli"
Giur. comm., an. 9 (1982), fasc. 3, pt. 1, pag. 407-425
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D312207
Si sostiene la tesi dell' exceptio doli come abuso del diritto, facendo rifacimento all' art. 2, comma 2 c.c. svizzero e all' art. 281 c.c. greco e a un eventuale divieto di venire contra factum proprium. A questa tesi sono state rivolte le seguenti critiche: 1) l' abuso del diritto e' un ossimoro, e cioe' una contraddizione in termini; 2) non si possono trapiantare nel nostro sistema ardite teorie formulate in altri paesi: 3) l' utilizzazione della categoria dell' abuso del diritto e' pericolosa perche' implicherebbe valutazioni orientate alla difficile ricerca dei motivi individuali dell' agente; 4) nel nostro diritto non esisterebbe un divieto di venire contra factum proprium: tutt' al piu' sarebbe lecito parlare di conflitti con il fatto proprio solo per comportamenti commissivi idonei a rivelare precise scelte dell' agente, e non con riguardo a mere omissioni; 5) l' impiego del divieto dell' abuso del diritto potrebbe portare alla disapplicazone della norma che attribuisce anche alla parte di un contratto nullo l' azione per la dichiarazione della nullita' dello stesso; 6) in ogni caso, la nostra giurisprudenza avrebbe accolto male la categoria in questione.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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