Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


147124
IDG820601889
82.06.01889 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ceroni Cristina
Inflazione e perdita di significato delle indicazioni monetarie della norma
nota a decr. Trib. Milano 27 giugno 1980
Giur. it., an. 134 (1982), fasc. 8-9, pt. 1B, pag. 561-564
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D965; F70; F71; D4157
La legge 1 dicembre 1956 n. 1426 in tema di liquidazione dei compensi ai consulenti tecnici d' ufficio del giudice non stabiliva i compensi secondo le tariffe professionali vigenti al momento dell' inizio o della cessazione delle prestazioni, ne' secondo il valore della causa, ne' secondo equita', bensi' in base a una cifra ritenuta congrua al momento dell' inizio o della cessazione delle prestazioni, ne' secondo il valore della causa, ne' secondo equita', bensi' in base a una cifra ritenuta congrua al momento dell' approvazione della legge e che per effetto delle successive variazioni del potere d' acquisto della moneta, e' diventata piu' che inadeguata, insignificante. Il Tribunale di Milano, col decreto annotato, ha definito abrogata la legge suddetta, nei limiti in cui quantifica i compensi, per tre motivi, per implicito (abrogazione tacita), per illegittimita' e per pratica impossibilita' di applicazione (effettivita'), ed ha colmato la lacuna con un procedimento analogico ritenendo applicabili le tariffe professionali. L' A. ritiene che nel caso della norma in questione si debba parlare o di invalidita' sopravvenuta (illegittimita'), o di cessazione di efficacia (ineffettivita') o di mutamento del significato. Scarta le prime due ipotesi e anche l' abrogazione in quanto non c' e' stata nessuna sostituzione ne' espressa ne' tacita della legge, e parla di invecchiamento della norma con conseguente perdita di significato delle indicazioni monetarie (lacuna semantica).
l. 1 dicembre 1956, n. 1426
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



Ritorna al menu della banca dati