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| IDG820601913 | |
| 82.06.01913 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Gambino Agostino
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| Tutela del debitore e dei creditori nelle procedure concorsuali
conservative dell' impresa
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| relazione al VI Congresso dell' Associazione internazionale giuristi
Italia-USA, Milano, 6-8 maggio 1982
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| Giur. comm., an. 9 (1982), fasc. 5, pt. 1, pag. 713-726
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| D312209
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| L' A. per quanto riguarda i debitori dopo aver rilevato, nell'
amministrazione straordinaria che la struttura societaria resta
cristallizzata con la dichiarazione d' insolvenza, e che spetta all'
imprenditore-debitore di proporre un eventuale concordato, auspica
che in sede di riforma legislativa, vengano attribuiti al Commissario
Straordinario sia i poteri assembleari sia quello di iniziativa di
concordato. Per quanto riguarda i creditori, osserva che la procedura
dell' amministrazione straordinaria, in quanto finalizzata alla
conservazione dell' impresa, e' in inevitabile contrapposizione all'
interesse dei creditori. Questi non possono evitare di vedersi
accollare, senza il loro consenso e senza neppure essere stati
interpellati, le ulteriori perdite dell' impresa dopo la
dichiarazione d' insolvenza attraverso il meccanismo giuridico della
prededuzione per i cosiddetti debiti di massa, con l' applicazione
anche nella procedura della amministrazione straordinaria del canone
di ripartizione dell' attivo di cui all' art. 111 l. fall.. Rileva
inoltre che la postergazione dell' interesse dei creditori all'
esigenze di conservazione dell' organo produttivo, si verifica
attraverso anche l' istituto delle revocatorie fallimentari ed
esamina la problematica delle revocatorie incrociate nell' ambito del
gruppo. Per evitare l' irrazionalita' e la totale indeterminatezza
dei sacrifici richiesti a chi ha legittimamente fatto credito all'
impresa, a parere dell' A., e' necessario un piano di risanamento
fondato su una adeguata istruttoria tecnica che dia ragione. Questa
volta si e' giuridicamente "anche tenuto conto dell' interesse nei
creditori" dell' opportunita' del mantenimento in vita dell'
organizzazione produttiva in una concreta prospettiva di suo
risanamento.
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| art. 111 l. fall.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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