Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


14716
IDG791300423
79.13.00423 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
bedeschi lorenzo
i patti lateranensi 50 anni dopo. mussolini cerco' un avallo al regim
Paese sera, an. 30 (1979), fasc. 40 (11 febbraio), pag. 3
(testo con illustrazioni)
d943; d944
(Sommario: la "conciliazione" rappresento' per il fascismo un successo di prestigio. la pace religiosa imposta dall' esterno)
l' a. ricorda che i patti lateranensi constano di 3 parti: un "trattato" che riconosceva la nascita dello stato vaticano; un "concordato" che regolamentava materie riguardanti entrambe le societa'; una "convenzione finanziaria". l' a. osserva che il concordato non sarebbe stato possibile secondo la tradizione liberale (non per niente croce fu nettamente contrario) e che il fascismo ottenne, con la firma dei patti, un successo di prestigio. anche la chiesa trasse, sul piano politico, notevoli vantaggi dalla conciliazione, in quanto aspirava da tempo a ottenere un posto di rilievo in italia; ma sul piano ecclesiale agli accordi non si accompagno' una reale crescita delle coscienze. dopo aver ricordato che la chiesa fu spinta alla firma dei patti anche dalla particolare situazione storica, l' a. osserva che la diplomazia vaticana puntava anche, per il futuro, alla formazione di uno "stato cattolico", e tendeva verso il riconoscimento di un posto di guida delle coscienze e delle istituzioni. l' a. conclude che, passato il fascismo, i patti lateranensi si sono progressivamente logorati, in una societa' che tende sempre piu' verso il recupero della propria "laicita'".
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



Ritorna al menu della banca dati