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| IDG830600365 | |
| 83.06.00365 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Lanzi Alessio
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| Rilevanza penale dell' inottemperanza all' ordine di reintegrazione
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| nota a Cass. sez. VI pen. 21 aprile 1981, n. 94
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| Riv. dir. lav., an. 1 (1982), fasc. 4, pt. 2, pag. 870-874
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D763; D51212
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| La sentenza annotata afferma che concreta l' ipotesi di obbligo
civile, nascente da una sentenza di condanna, la riassunzione ai
sensi dello Statuto dei lavoratori del lavoratore ingiustamente
licenziato. L' A. osserva che oramai la giurisprudenza di
legittimita' e' costante nel ritenere che non costituisce reato la
elusione dell' esecuzione di un provvedimento del giudice civile in
ordine alla effettiva reintegra del lavoratore nel posto di lavoro.
Opinioni discordi, peraltro trascurate in sentenza, vi sono circa l'
applicabilita' o meno dell' art. 388 comma 2 c.p.. Il provvedimento
di reintegra del lavoratore licenziato rientra fra quelli rilevanti
ai sensi dell' art. 388 comma 1 c.p.. Tale provvedimento pone al
datore di lavoro, alternativamente, o l' obbligo della reintegra o
quello di corrispondere al lavoratore le mensilita' di stipendio
senza provvedere alla effettiva riassunzione. Concludendo, anche la
sentenza annotata si schiera tra quanti sostengono la non
coercibilita' dell' obbligo.
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| art. 388 c.p.
art. 18 l. 20 maggio 1970, n. 300
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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