| In questo articolo, dopo una premessa sul come si sia giunti ad una
interdipendenza tra i regimi nazionali di sicurezza sociale e regimi
privati per l' erogazione di prestazioni ai lavoratori dipendenti, si
rileva l' opportunita', soprattutto per questi ultimi, di volgere l'
attenzione al problema del finanziamento della sicurezza sociale nei
Paesi industrializzati. Quindi, esaminati i motivi che hanno portato
all' introduzione di regimi assicurativi obbligatori in Europa, e
piu' tardi in America, si illustrano dettagliatamente le tesi pro e
contro l' addossamento dell' onere contributivo, rispettivamente, sul
lavoratore, sul datore di lavoro e sullo Stato. Viene quindi posto in
evidenza come le tendenze evolutive di questi ultimi anni,
caratterizzate dal costante aumento del numero delle persone protette
e dal miglioramento delle prestazioni, abbiano portato ad un
sensibile incremento delle risorse destinate in ogni Paese alla
sicurezza sociale e abbiano cosi' trasformato la sicurezza sociale in
uno strumento di politica economica. Ci si sofferma, infine, ad
esaminare le ripercussioni che la situazione economica di questo
ultimo decennio, caratterizzata da fenomeni quali la recessione e la
disoccupazione, ha avuto sui regimi di sicurezza sociale, ed in
particolare sui metodi di finanziamento. A questo riguardo vengono
descritti alcuni nuovi indirizzi e proposte che prevedono il
finanziamento della sicurezza sociale tramite un' imposta sul valore
aggiunto.
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