| Intento del saggio e' quello di analizzare gli usi piu' frequenti
dell' espressione "costituzione materiale", individuando i molteplici
significati che ad essa vengono attribuiti dalla dottrina piu'
recente, al di la' della concettuologia proposta da Costantino
Mortati nella sua omonima monografia. In particolare, attraverso l'
esame dei contributi di Augusto Barbera, Paolo Barile e Giovanni
Bognetti, si vuole analizzare quell' indirizzo interpretativo che,
facendo rinvio alla costituzione materiale, si propone di elaborare
un modello di ragionamento giuridico che consenta di ridurre i
margini di arbitrio dell' interprete. Al di la' delle oscillazioni
fra orientamenti prescrittivi ed orientamenti descrittivi, anche gli
studi piu' recenti mostrano di soffrire del difetto olistico gia'
riscontrabile nell' opera di Mortati. Ad avviso dell' A. le
difficolta' addebitabili a tale difetto potranno essere superate
facendo ricorso invece, quali sussidi dell' interpretazione, alle due
diverse figure delle convenzioni e dei principi del diritto in cui
pare scomponibile il concetto di costituzione materiale nell'
accezione mediamente accettata dagli scrittori. L' uso di queste
figure non implica, infatti, necessarie distorsioni olistiche.
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