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147300
IDG820200153
82.02.00153 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Carucci Paola
Versamenti e ordinamento degli archivi degli organi centrali dello Stato
Rass. Arch. Stato, an. 38 (1978), fasc. 1-3, pag. 52-76
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
S711; D18254
La conoscenza dell' organizzazione giuridico-amministrativa e parallelamente quella delle vicende degli archivi con le loro aggregazioni e i loro smembramenti costituiscono le due linee entro le quali e' necessario muoversi per dirigere le indagini storiografiche dei ricercatori: metodo, questo, valido sia per gli archivi antichi che per gli archivi moderni. Aperto e' il tema circa la possibilita' di indagare entro quali limiti e con quali risultati si possa seguire il metodo storico nell' ordinamento degli archivi. Riguardo agli archivi moderni, in particolare quelli degli organi centrali dello Stato, la discussione si puo' articolare in tre punti: a) verificare se sia possibile o meno identificare gli archivi originari. Le difficolta' maggiori al riguardo derivano dalla complessita' dell' organizzazione di un ministero, diramantesi in direzioni generali, divisioni, che si suddividono ancora in tanti uffici con archivi distinti; b) stabilire se sia arbitrario o meno procedere alla ricostruzione degli archivi originari, dal momento che si verificano nel tempo trasferimenti di attribuzioni da un ufficio all' altro, oppure fusioni. Spetta all' archivista valutare la situazione caso per caso; c) studiare i criteri di massima per l' ordinamento, poiche' la mancanza di uniformita' nell' uso dei termini archivistici, l' inadeguatezza delle relative definizioni importa la difficolta' di ricondurre la documentazione di un archivio ad uno schema tipo entro cui articolare in serie distinte un complesso di fascicoli.
Ist. storia del diritto - Univ. MI PV



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