| 147358 | |
| IDG820600846 | |
| 82.06.00846 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Millozza Giuseppe
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| L' accantonamento: scopo, applicabilita', limiti
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| Dir. fall., an. 50 (1975), fasc. 4, pt. 1, pag. 266-271
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D31364
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| Premesso che l' istituto dell' accantonamento previsto dagli artt.
100 e 102 della legge fallimentare ha lo scopo di proteggere il
diritto del creditore contestato alle ripartizioni periodiche dell'
attivo, l' A. si chiede se questa protezione abbia carattere assoluto
o relativo. In altri termini, se, in base alle norme vigenti, una
volta giunti alla ripartizione finale senza che sia intervenuta una
decisione definitiva sui crediti impugnati, il curatore sia tenuto a
distribuire agli altri creditori anche le somme accantonate, o se
queste somme debbano restare inutilizzate fino a quanto l'
impugnazione non sia decisa in modo definitivo. L' A. risponde
favorevolmente alla prima ipotesi; cioe' che anche le quote
accantonate, in seguito all' ammissione provvisoria, dovranno formare
oggetto del riparto finale per essere distribuite agli altri
creditori, nel caso che il fallimento sia giunto alla fase di
chiusura senza che sulla opposizione sia intervenuta una decisione
definitiva.
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| art. 100 comma 3 l. fall.
art. 102 comma 4 l. fall.
art. 117 comma 2 l. fall.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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