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147367
IDG820600858
82.06.00858 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Di Amato Astolfo
Anatocismo e prassi bancaria
nota a Cass. sez. III 15 dicembre 1981, n. 6631
Giust. civ., an. 32 (1982), fasc. 2, pt. 1, pag. 381-382
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D30510; D315
Presupposto che il legislatore ammetta, nell' art. 1283 c.c., un anatocismo fondato sugli usi, la sentenza annotata, nell' affermare l' esistenza di una consuetudine favorevole all' anatocismo nei rapporti tra banche e clienti, ha, secondo l' A., aderito in pieno agli orientamenti gia' manifestati sia dalla dottrina che dalla giurisprudenza. Circa il problema se l' uso normativo derogativo del divieto di anatocismo valga anche per la determinazione del tasso degli interessi ulteriori, che non e' stato affrontato in sentenza, l' A. e' del parere che sia valida una convenzione preventiva riguardante la produzione ed il tasso di tali interessi.
art. 1283 c.c. Cass. 8 aprile 1972, n. 1079 App. Brescia 4 dicembre 1957 App. Firenze 13 dicembre 1965
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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