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Documento


147376
IDG820600877
82.06.00877 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Zoena Felice, Pone Marisa, Cavalieri Mensitieri Maria
Considerazioni sul ruolo e sulle attivita' dell' assistente sociale negli interventi su "tossicomani"
Foro nap., an. 28 (1981), fasc. 3, pt. 3, pag. 179-183
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D18820
L' assistente sociale esercita una funzione "trasformativa", costituisce cioe' il limite ideale da un lato e pratico dall' altro tra il singolo e il bisogno, soddisfacendo l' impedimento attraverso la sua presenza: l' A. rileva pero' che se tale modo di interpretare l' assistenza puo' andar bene in situazioni in cui il bisogno coincide con una esatta percezione del "reale" (come nel caso degli stati "tossicomaniacali", nei quali cio' che appare fortemente disturbato e' proprio il "limite del reale"), occorre prevedere degli interventi il cui fine ultimo sia proprio la conquista del "reale". In questo senso gli operatori previsti dalla legge (medico, psicologo, operatore sociale) devono lavorare non solo in perfetta sintonia, ma soprattutto mirando allo stesso scopo: all' assistente sociale, quindi spetta la funzione di ristabilire rapporti reali tra soggetti, traducendo ogni comunicazione in termini di concretezza ed attivita'.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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