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| IDG820600883 | |
| 82.06.00883 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Curzio Pietro
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| Autonomia collettiva e art. 19 dello statuto dei lavoratori
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| nota a Cass. sez. un. civ. 8 settembre 1981, n. 5057
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| Foro it., an. 107 (1982), fasc. 3, pt. 1, pag. 737-743
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D7111
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| Richiamati i contrasti in dottrina e nella giurisprudenza di merito,
che avevano determinato anche una contrapposizione fra la seconda
sezione civile e la sezione lavoro della Corte di Cassazione, l' A.
rileva che le sezioni unite hanno tentato di dipanare la questione ad
esse approdata, optando per la soluzione della sezione lavoro con la
decisione cosi' massimata: "va cassata per erronea interpretazione
dell' art. 19 l. 300/1970 la sentenza di merito che ha ritenuto
illegittima la clausola della convenzione stipulata il 24 giugno 1970
fra le Casse di risparmio e le organizzazioni sindacali dei
lavoratori, a norma della quale, ai fini della costituzione delle
rappresentanze sindacali aziendali nelle unita' produttive, e'
necessaria l' adesione di almeno 8 lavoratori iscritti ad una delle
associazioni sindacali firmatarie della convenzione". Osserva che l'
intervento delle sezioni unite, per quanto corposamente argomentato,
non sembra idoneo a chiarire il dibattito sulla controversa
questione; ma che la scelta operata dalle sezioni unite, al di la'
delle argomentazioni tecniche utilizzate, che puntualmente analizza,
appare peraltro collegata e sostenuta da una precisa linea politica
del diritto, che trascende il tema specifico in esame.
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| art. 19 l. 20 maggio 1970, n. 300
Cass. sez. II civ. 5 novembre 1977, n. 4718
Cass. sez. lav. 17 maggio 1979, n. 2847
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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