| L' A. nel recensire il volume in epigrafe osserva in primo luogo che
esso raccoglie, per deliberazione dell' Associazione Italiana di
diritto comparato, in 27 monografie, che si susseguono per oltre 900
pagine, gli articoli piu' significativi per i comparativisti che Gino
Gorla scrisse dal 1948 al 1980; tali articoli costituiscono pero'
solo una parte dell' opera di Gorla, che esisteva prima del 1948 e
esiste dopo il 1980. Il libro in esame, osserva inoltre l' A., non ci
fa vedere un Gorla sempre uguale a se stesso: ci mostra un primo
Gorla comparatista in senso stretto o interprete che domina i
problemi del metodo (1951-1964), poi un Gorla che si definisce
comparatista ed e' in verita' un sistemologo, rivolto soprattutto al
sistema italiano (1964-1969), ed infine un Gorla storico dei
connotati sistemologici italiani (1969-1979). Il libro, che e' una
selezione di opere "minori" prodotte in periodi vari, riguarda il
diritto civile interno e comparato, il metodo comparatistico, l'
analisi sistemologica, la procedura civile, e la storia del diritto.
Stante la natura dell' opera, l' A. della recensione, piu' che una
esposizione riassuntiva dei 27 articoli, formula un discorso
ragionato circa il pensiero del Gorla, l' inquadramento metodologico
da lui usato e il modo con cui ha realizzato le sue operazioni
comparatistiche.
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