| 147399 | |
| IDG820900230 | |
| 82.09.00230 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Garbagnati Edoardo
| |
| Sulla efficacia della sentenza definitiva del giudice di primo grado,
dopo la pronuncia della sentenza del giudice di appello
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Riv. dir. proc., s. 2, an. 26 (1981), fasc. 4, pag. 569-596
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D42126; D42273; D763
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Il problema della efficacia della sentenza definitiva del giudice di
primo grado, dopo la pronuncia della sentenza definitiva del giudice
d' appello, ha formato oggetto, nel corso dell' ultimo decennio, di
contrastanti opinioni dottrinali e giurisprudenziali. L' A. affronta,
alla luce dei piu' recenti sviluppi dottrinali e giurisprudenziali,
in primo luogo, piu' in generale, il problema della sorte riservata
alla sentenza definitiva di primo grado dopo la pronuncia della
sentenza definitiva di appello, per ricavarne poi la dimostrazione
che il piu' specifico problema della sorte del lavoratore, la cui
domanda di reintegrazione nel posto di lavoro sia stata accolta in
primo grado e rigettata in grado di appello, non puo' essere risolto
semplicemente in base al comma 2 dell' art. 336 c.p.c.. La c.d.
reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro non configura un
unico atto di esecuzione volontaria della sentenza di primo grado,
ne' genera di per se' la ricostituzione dell' orginario rapporto di
lavoro, che non puo' quindi considerarsi esistente anche dopo la
pronuncia della sentenza di riforma. E' percio' legittimo il
comportamento del datore di lavoro, che nell' estromettere il
lavoratore subito dopo la pronuncia della sentenza di riforma si
adegui immediatamente alla situazione giuridica dichiarata dal
giudice di appello con conseguente inammissibilita' di una qualsiasi
autonoma azione del lavoratore estromesso, tendente alla sua
rentegrazione prima del passaggio in giudicato della sentenza di
appello.
| |
| art. 336 c.p.c.
art. 337 c.p.c.
art. 353 c.p.c.
art. 354 c.p.c.
art. 393 c.p.c.
l. 14 luglio 1950, n. 581
l. 15 luglio 1966, n. 604
art. 18 l. 20 maggio 1970, n. 300
| |
| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
| |