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| IDG820600810 | |
| 82.06.00810 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Fici Giuseppe
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| Ancora sulla specificita' dei motivi d' appello
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| nota a Cass. sez. III 27 gennaio 1981, n. 4196
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| Giust. civ., an. 32 (1982), fasc. 1, pt. 1, pag. 190-194
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D421
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| Riguardo al requisito della specificita' dei motivi di appello vanno
individuate due distinte funzioni: la prima, quella volitiva, ha lo
scopo di delimitare il campo del riesame riservato al giudice di
appello alle sole parti della sentenza specificatamente impugnata; la
seconda funzione, descrittiva, serve per esporre le ragioni
giuridiche (motivazioni) a sostegno delle censure mosse. La prima
funzione e' certamente piu' importante, mentre per la seconda puo'
affermarsi, concordemente alla quasi unanime dottrina, che non e' un
requisito indispensabile ai fini dell' ammissibilita' di un atto di
appello. Le frequenti decisioni contrarie della giurisprudenza vanno
allora spiegate come il frutto di una errata comprensione dei
principi direttivi in tema di appello, in particolare, o dei principi
generali nella materia processualcivilistica, piu' in generale; ma,
piu' realmente, vanno spiegate come il risultato di una volonta'
diretta ad alleggerire il carico giurisdizionale che indirizza gli
organi decidenti ad un' interpretazione rigorosa della norma.
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| art. 342 c.p.c.
art. 359 c.p.c.
art. 329 comma 2 c.p.c.
art. 346 c.p.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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