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| IDG820900244 | |
| 82.09.00244 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| De Fazio Francesco, Luberto Salvatore, Galliani Ivan
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| La perizia criminologica e la valutazione della pericolosita': l'
approccio medico-legale
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| relazione presentata per il seminario internazionale sulla perizia
criminologica, Siracusa, 14-19 settembre 1980
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| Riv. it. med. leg., an. 4 (1982), fasc. 1, pt. 1, pag. 56-66
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D58; D59; D5022; D61423
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| L' introduzione della perizia criminologica nel progetto preliminare
del codice di procedura penale, assume una decisa rilevanza per il
superamento gia' da tempo auspicato dalla dottrina criminologica e
medico-legale del divieto di indagini sulla personalita' e
pericolosita' sociale dell' autore di reato, di cui all' art. 314
c.p.p. vigente. Si pongono tuttavia numerosi problemi riguardanti sia
il momento e l' ambito di applicazione di tale indagine, che
ovviamente sara' finalizzata principalmente anche se non
esclusivamente (vedi artt. 279 e 289 progetto c.p.p.) alla
commisurazione della pena ed alla scelta del trattamento penale,
sulla scorta di rilievi di personalita' e del giudizio di
pericolosita' sociale; sia per la criteriologia e la metodologia
peritali, nelle quali debbono convergere l' esperienza clinica in
campo criminologico e la metodologia medico-legale, per la
definizione di problemi che vanno dalla forma e dalla natura dei
quesiti all' adattamento alle singole fattispecie di giudizio dei
criteri diagnostico-prognostici desunti dall' esperienza clinica in
campo criminologico; sia alcune tematiche "de jure condendo",
quantomeno in ordine ad un piu' articolato ed efficace sistema di
individuazione del trattamento penale ed in ordine ad una revisione e
parziale correzione dei criteri di presunzione di pericolosita'
sociale.
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| art. 133 c.p.
art. 203 c.p.
art. 314 c.p.p.
l. delega 3 aprile 1974, n. 108
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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