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147424
IDG820900247
82.09.00247 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ponti Gianluigi, Gallina Fiorentini Piera
Compatibilita' tra psicosi e piena imputabilita'
Riv. it. med. leg., an. 4 (1982), fasc. 1, pt. 2, pag. 97-110
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D50202; D57
Il giudice e il perito psichiatra, secondo una stereotipia culturale ed una prassi consolidata da tempo, ravvedono abitualmente una incompatibilita' fra la psicosi e la piena imputabilita'. I mutamenti intervenuti in questi anni sia nella scienza psichiatrica che nella percezione sociale in ordine al concetto di malattia mentale e di malato di mente, comportano una revisione ed un superamento dell' assioma finora rigidamente seguito. Come il malato di mente ha riacquistato una nuova dignita' umana e sociale, cosi' deve acquisire anche nei confronti delle sue azioni illecite e delle conseguenze penali una maggior responsabilita'. Tale orientamento non puo' essere ovviamente generalizzato, per non cadere in un atteggiamento contrario ma ugualmente rigido: al di la' dei casi scontati di vizio parziale riconoscibile in psicotici, questo atteggiamento, rifiutando gli schematismi nosografici, consente di riconoscere in alcuni casi la piena imputabilita', nonostante la presenza di una cosi' peculiare infermita'.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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