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147433
IDG820200190
82.02.00190 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Polonio Valeria
La congregazione di Monte Oliveto a meta' Seicento
Riv. st. Chiesa It., an. 26 (1972), fasc. 2, pag. 369-420
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo; a fine articolo o capitolo)
D92280; D92310
L' A. esamina criticamente i dati risultanti dalle relazioni dei monasteri della congregazione degli Olivetani nell' ambito di un' inchiesta promossa dal Papa Innocenzo X nel 1649, diretta alla generalita' degli ordini monastici in previsione di una riforma. Fonte dei dati, un manoscritto dell' Archivio di Stato di Genova che l' A. cita come "Speditioni diverse". Il saggio si sofferma ad esaminare soprattutto il bilancio degli 81 monasteri sparsi in tutta Italia ed articolati in 6 provincie. Le considerazioni riguardano in primo luogo le entrate della congregazione e dei singoli cenobi, mettendo in evidenza le situazioni comuni e le differenze tra regione e regione; anche le uscite riguardano la generalita' dell' ordine e le particolarita' di ogni singolo centro. Soprattutto queste ultime illuminano sulla vita interna e quotidiana del monastero, caratterizzata ora da un austero tenore, come nella provincia del Veneto, ora da eccessiva larghezza, come nel Napoletano e in Sicilia. Nel complesso il saggio delinea un quadro abbastanza esauriente della situazione e della vita monastica degli Olivetani, caratterizzata da un sostanziale equilibrio, nonostante alla meta' del '600 sia in lieve flessione il numero dei monaci accolti nell' ordine, in conseguenza non tanto di un calo di vocazioni, quanto alla necessita' di contenere le spese dell' organizzazione.
Ist. storia del diritto - Univ. MI PV



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