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147439
IDG820200196
82.02.00196 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Merlo Grado G.
Monasteri e chiese nel Pinerolese (sec. XI-XIII). Aspetti topografici e cronologici
Riv. st. Chiesa It., an. 27 (1973), fasc. 1, pag. 79-97
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
S7364; D92310
La ripresa del Pinerolese, dopo le scorrerie ungare e saracene, con nuovi insediamenti e occupazioni di terreni abbandonati, trova conferma anche nella fondazione di nuove chiese e monasteri. Importanti, per la posizione di prestigio e rilevanza economica, i monasteri benedettini di Cavour e di Pinerolo, sorti rispettivamente nel 1073 e nel 1064. Tutta una serie di documenti prova la donazione di numerose chiese della zona al monastero di Cavour, quasi tutte dotate di un proprio patrimonio fondiario. Donazioni di chiese furono fatte in quel tempo anche al monastero di Pinerolo. Anche altri enti ecclesiastici appaiono presenti nel Pinerolese nei secoli XI e XII, come la prevostura di Oulx, con alle dipendenze le chiese dell' alta Val Chisone e quella di Vezzolano, controllante la Val Pellice fino a Luserna. Ad esigenze che non sono invece soltanto di ordine religioso, o politico ed economico, rispondono le certose di Buonluogo e di Molare di Bricherasio, che servono ad accogliere giovani di famiglie signorili della zona, onde evitare la rovina di patrimoni con troppe spartizioni.
Ist. storia del diritto - Univ. MI PV



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