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147447
IDG820200207
82.02.00207 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Curato Federico
Le origini diplomatiche della guerra franco-prussiana del 1870-71
Risorgimento, an. 23 (1971), fasc. 1-2, pag. 22-43
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
S7191
Il telegramma del 13 luglio 1870 manipolato dal Bismarck e ridotto ad un testo che poteva sembrare offensivo per la Francia induce questa Nazione a dichiarare, con troppa leggerezza, la guerra alla Prussia. Un assurdo pretesto per una guerra disastrosa, ultimo sussulto dell' impero francese ormai in decadenza di fronte all' affermarsi dell' aspirazione nazionale tedesca all' unita' della Germania. L' A. esamina anche le origini piu' remote del conflitto e le indica in una serie di errori e incertezze di Napoleone III per un lato, e per l' altro nelle geniali mosse del Bismarck, manifestatesi in particolare in occasione dell' insurrezione polacca del 1863, nella questione dei ducati dell' Elba, sfociata nella guerra austro-prussiana del 1866, nell' innesto in questa guerra della questione italiana della Venezia. Gli errori e le incertezze di Napoleone finirono con il fargli perdere l' amicizia della Russia, senza che egli riuscisse per contro a concludere un' alleanza con l' Austria e con l' Italia e senza impedire l' affermarsi della Prussia ai confini con la Germania. Sicche', quando viene proposta la candidatura del principe Leopoldo al trono di Spagna, in Francia si scatena un' ondata di esaltazione collettiva contro quella che sembrava una nuova affermazione prussiana, che finisce per sfociare nella disastrosa guerra.
Ist. storia del diritto - Univ. MI PV



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