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147453
IDG820200215
82.02.00215 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Garosci Aldo
Claudio Treves a quarant' anni dalla morte
Risorgimento, an. 25 (1973), fasc. 3, pag. 181-196
S7193
L' articolo consiste nella storia delle idee e vocazione politica di Claudio Treves, che fu di completa dedizione al socialismo. Viene ricordata la sua propensione all' alleanza con Giolitti all' inizio del secolo, per l' attuazione di quel programma socialista da lui stesso definito "minimo" e la sua collaborazione alla "Critica Sociale" come portavoce, con Turati, della frazione riformista del partito socialista. L' A. rileva poi l' opposizione di Treves alla guerra di Libia e alla guerra del 1915, tuttavia duttile in questo ultimo caso, coerente alla tesi del partito del "non aderire e non sabotare". Gli avvenimenti dell' immediato dopoguerra lo lasciano angosciosamente "perplesso": riconosce nell' ondata rivoluzionaria qualcosa che e' socialismo, ma anche nello stesso tempo protesta organizzata con metodi e mezzi di guerra; e lo angoscia la consapevolezza che in quel momento storico la borghesia non poteva piu' imporre il proprio ordinamento e il proletariato non poteva ancora imporre l' ordine socialista. Costretto all' esilio dall' aggressione e devastazione fascista, difende, in polemica con Rosselli, l' ortodossia socialista, ma apre il giornale "Liberta'" ai contributi di tutti i democratici in esilio, convinto che lo spazio della lotta di classe si potesse riacquistare anzitutto nella lotta per la liberta'.
Ist. storia del diritto - Univ. MI PV



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