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147463
IDG820200226
82.02.00226 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Nascimbene Adalberto
La questione agraria in Lombardia dal governo della destra alla sinistra storica
Risorgimento, an. 28 (1976), fasc. 1, pag. 19-48
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo; a fine articolo o capitolo; a fine libro)
S716; S7192
Nella seconda meta' del '700 comincia ad affermarsi in Lombardia il capitalismo agrario con lo sviluppo della grande e media azienda che impiega lavoratori salariati ed ha al vertice il proprietario fondiario o l' imprenditore, fittavolo. Il lavoro salariato si va poi generalizzando e si acuiscono i contrasti tra contadini e capitalisti terrieri, nella seconda meta' del secolo XIX, che si tramutano in ribellioni un po' ovunque con l' imposizione dell' iniqua tassa sul macinato. I primi scioperi rurali organizzati si verificano in Lombardia negli anni settanta del sec. XIX. Si costituiscono societa' e leghe e si diffonde nella campagna della bassa pianura il verbo socialista, con centro mantovano e diramazioni nel cremonese, nel milanese e nel bergamasco. Le vere dimensioni della questione agraria si delineeranno pero' negli anni successivi alla "boi" mantovana, e cioe' nella seconda meta' degli anni '80, quando si verifichera' lo scoppio di numerose agitazioni contadine cui seguono repressioni, arresti, processi.
Ist. storia del diritto - Univ. MI PV



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