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147486
IDG820900277
82.09.00277 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Bargis Marta
In tema di cattura del fallito ed inizio dell' azione penale
nota a Cass. sez. V pen. 18 aprile 1980
Giur. it., an. 132 (1980), fasc. 8-9, pt. 2, pag. 337-340
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D5373; D61123; D3132; D6154
L' annotata pronuncia affronta la questione relativa ai limiti temporali entro cui puo' essere esercitato, da parte del tribunale fallimentare, il potere, riconosciutogli dall' art. 16 l. fall., di ordinare la cattura del fallito, con decreto "successivo" alla sentenza dichiarativa del fallimento. La decisione tiene conto della difficile determinabilita' del momento dell' inizio dell' azione penale, e accantona la tesi secondo cui il rapporto processuale si costituisce con la presa di contatto tra l' accusato e il giudice. Spostata la problematica sul piano della contestazione, si impone di precisare sia il rapporto tra imputazione e contestazione, sia il rapporto tra imputazione ed accusa. Invero e' propriamente all' imputazione come atto a se' stante che si ricollega la determinazione dell' oggetto del processo.
art. 16 comma 4 r.d. 16 marzo 1942, n. 267 art. 238 comma 4 c.p.p. art. 245 c.p.p. art. 250 comma 2 c.p.p.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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