| 147510 | |
| IDG821200332 | |
| 82.12.00332 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Conzatti Alessandro
| |
| I comprensori "erano" enti locali?
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| nota a TAR VE 12 marzo 1981, n. 162
| |
| Regioni, an. 9 (1981), fasc. 5, pag. 1129-1138
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D1420
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Con la sentenza in epigrafe il Tribunale Amministrativo Regionale del
Veneto ha stabilito il principio che gli atti dei comprensori devono
essere impugnati solo davanti al Comitato regionale di controllo e
non davanti alla Commissione governativa. I giudici amministrativi
hanno infatti affermato che il consorzio costituito tra alcuni
Comuni, in attuazione della normativa regionale sui comprensori, deve
essere considerato un ente locale ai sensi dell' art. 118, comma 3, e
dell' art. 130 Cost.. L' A. pur condividendo la decisione del
predetto Tribunale Amministrativo, non accetta le argomentazioni che
sono alla base della pronuncia; infatti se si ritiene il consorzio
comprensoriale un ente locale, analogamente dovrebbe essere
qualificato come tale qualsiasi struttura associativa degli enti
locali, dai distretti scolastici alle unita' sanitarie locali. A
giudizio dell' A. invece i comprensori non sono ne' organi ne' enti,
ma articolazioni interne delle Regioni, dotate di autonomia giuridica
e funzionale; tali organismi possono quindi essere anche in contrasto
di interessi con l' attivita' delle Regioni e dei singoli enti locali
| |
| art. 118 comma 3 Cost.
art. 130 Cost.
| |
| Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze
| |