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147547
IDG821200380
82.12.00380 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pugliese Francesco
Deposito dell' atto impugnato e interesse dell' amministrazione a proporre appello
intervento al Convegno su "L' esperienza dei tribunali amministrativi regionali" organizzato dal Centro Italiano di Studi Amministrativi, Santa Maria di Castellabate, 13-15 giugno 1980
Nuova rass. legisl. dottr. giur., an. 55 (1981), fasc. 9 (1 maggio), pag. 842-843
D1530; D15308; D15306
Affermato che non possa condividersi la tesi secondo cui, poiche' il deposito dell' atto impugnato non e' piu' onere del ricorrente e poiche' l' Amministrazione deve depositare tutti gli atti relativi al giudizio, si assisterebbe ad un' inversione dell' onere della prova, l' A. sostiene che, se da un punto di vista teorico il presupposto di un interesse sostanziale quale elemento legittimante per la proposizione di appello potrebbe presentare l' indubbia utilita' di ridurre il contenzioso in appello, in pratica tale interesse sussiste nella stragrande maggioranza dei casi. Analizza quindi partitamente l' interesse riscontrabile dalla pubblica amministrazione a proporre appello per tutta una serie di atti quali: le concessioni edilizie, il comparto edilizio, la licitazione privata ed i concorsi pubblici, che siano stati ritenuti illegittimi con sentenza di primo grado, ritenendo percio' la soluzione del principale appunto mosso al giudizio amministrativo attuale: la durata, risolvibile assicurando piuttosto un grado effettivo di esecuzione alle sentenze di primo grado.
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