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| IDG821200413 | |
| 82.12.00413 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Fiore Domenico
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| I nati-morti di fronte alla legge
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| Nuova rass. legisl. dottr. giur., an. 55 (1981), fasc. 11-12 (16
giugno), pag. 1142-1143
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| D18004; D18001; D1801; D300081
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| Muovendo da un episodio avvenuto nel lontano 1948, l' A. ribadisce il
concetto che, poiche' la capacita' giuridica si acquista con la
nascita ed i diritti attribuiti al concepito sono subordinati a tale
evento, il "nato-morto" non consegue il diritto al nome. Da tale
considerazione egli ritiene consigliabile che il funzionario di stato
civile ometta di indicare il nome nell' ipotesi in questione sull'
atto di nascita preferendo apporre le parole: "non da' alcun nome
trattandosi di un nato morto"; discorso analogo non e' ritenuto
valido dall' A. per il cognome, a suo giudizio infatti con l'
apposizione del cognome sull' atto di nascita non si attribuisce
nessun diritto e quindi la sua iscrizione, se seguita dalla
indicazione che il soggetto e' nato morto, non viola le prescrizioni
del nostro ordinamento.
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| art. 1 c.c.
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