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147620
IDG821200461
82.12.00461 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Verna Anna M.
Aspetti del decentramento amministrativo della scuola in Italia: il Consiglio Scolastico Provinciale dal 1859 al 1911
Riv. giur. scuola, an. 20 (1981), fasc. 6, pt. 1, pag. 752-795
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D1415; D0300; D1845
L' A. traccia un puntuale excursus delle vicende legislative e politiche del Consiglio Scolastico provinciale dal 1859 al 1911, quale organo dell' amministrazione periferica della pubblica istruzione, che trae origine dalla legge Casati del 1859. L' A. si sofferma quindi ad illustrare la struttura, le funzioni, ed i compiti del Consiglio Scolastico Casati, passando poi, dopo aver ricordato i successivi progetti di riforma, ad esaminare i mutamenti conseguenti all' avvento della sinistra alla direzione politica del Paese ed in particolare quelli concernenti il Consiglio Scolastico oggetto di attenzione nei provvedimenti Coppino del 1877, i quali non fecero che riconfermare la normativa precedente, esautorando pero' ancor piu' le funzioni dei Provveditori agli studi a favore dei Prefetti. Chiude il suo studio illustrando la svolta segnata dalla legge Daneo-Credaro del 1911 per la quale il Consiglio Scolastico oltre a vedere accresciuta la propria consistenza numerica, veniva ad assommare le funzioni di controllo sulle scuole rimaste alla dipendenza dei comuni con quelle di amministrazione diretta sulle scuole da esso direttamente dipendenti.
l. 13 novembre 1859, n. 3725 l. 15 luglio 1877, n. 3961 l. 4 giugno 1911, n. 487
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