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147629
IDG821200470
82.12.00470 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Cavaliere Biancamaria
Facolta' discrezionale della P.A. e tutela del privato nella revisione dei prezzi dell' appalto di opere pubbliche
commento a App. Lecce 27 novembre 1980
Riv. giur. edil., an. 24 (1981), fasc. 6, pt. 2, pag. 350-361
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D1213
L' A. osserva che la sentenza della Corte d' Appello di Lecce citata in epigrafe ripropone la questione della qualifica della posizione del privato appaltatore nei confronti della pubblica amministrazione in relazione alla pretesa ad ottenere la revisione dei prezzi contrattuali, questione dovuta ad una carente scelta legislativa in un senso piuttosto che in un altro, che ha favorito la produzione di pronunce giurisprudenziali e dottrinarie spesso contrastanti e contraddittorie. Rileva come la pronuncia annotata dia per scontata la natura normativa del capitolato generale di appalto per le opere di competenza del Ministero dei Lavori Pubblici, ed, in conseguenza di cio', la sussistenza di un potere discrezionale della Pubblica Amministrazione di procedere alla revisione prezzi, correlato ad una posizione del privato qualificata di interesse legittimo. L' A. ritiene che la questione debba essere risolta in termini diversi, procedendo ad un esame attento della evoluzione della normativa in materia fino alla legge 21 dicembre 1974 n. 700, con la quale l' accostamento dell' importo revisionale al pagamento dei lavori eseguiti sta ad indicare una sempre maggiore assimilazione fra i due istituti ed ancor piu' conseguente impossibilita' di configurare la pretesa del privato come interesse legittimo invece che come diritto soggettivo.
l. 21 dicembre 1974, n. 700
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