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147717
IDG821200570
82.12.00570 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pedetta Maurizio
Sul rapporto tra interesse nazionale e potesta' legislativa delle Regioni
Regioni, an. 10 (1982), fasc. 1-2, pag. 78-99
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D03101; D01162
L' articolo ha come oggetto il problema del rapporto tra interesse nazionale e la competenza legislativa regionale ritornato alla ribalta in occasione di una recente sentenza della Corte Costituzionale a proposito della potesta' regionale di classificare gli alberghi. L' orientamento della giurisprudenza costituzionale e' sempre stato di riconosciuta subordinazione della competenza regionale alla verifica dell' interesse nazionale da parte del legislatore statale, favorendo cosi' un progressivo accentramento di parte statale e la sottrazione di interi settori alle Regioni. Anche parte della dottrina seguiva tale indirizzo motivato dalla necessita' di una direzione unitaria della vita economico-sociale del Paese. In rapporto alla sentenza della Corte Costituzionale, l' A. nota qualche elemento di maggiore garanzia dell' autonomia regionale in quanto il limite dell' interesse nazionale, si dice nella sentenza, non puo' sussistere quando non sia canonizzato da una legge statale, eliminando cosi' l' arbitrio del solo interprete. Inoltre rileva la contraddizione esistente tra la riserva allo Stato di determinate materie in base al limite dell' interesse nazionale, riconosciuto dalla Corte, e l' altro limite dei "principi fondamentali" che la Corte invece esclude per non privare completamente le Regioni di interi settori di materie.
C. Cost. 1981, n. 70 art. 117 Cost.
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