| 14778 | |
| IDG791300491 | |
| 79.13.00491 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| magri' domenico
| |
| luci ed ombre di politica scolastica, 2. la riforma della secondaria
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Tempo, an. 36 (1979), fasc. 51 (23 febbraio), pag. 2
| |
| | |
| d1841
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| l' a. lamenta che si sia troppo insistito, per la scuola secondaria,
per l' elevazione dell' obbligo per un biennio e per una secondaria
superiore "unica" con pochi accenni propedeutici di professionalita';
tale sistema e' pesantemente oneroso e provocherebbe un ritardo nella
qualificazione professionale. e' vero, osserva l' a., che un simile
disegno tutela contro le discriminazioni, ma bisogna ricordare che le
discriminazioni possono essere evitate nel periodo della scuola dell'
obbligo: in seguito va applicata la selezione, contro la quale molti
insorgono senza motivo (non c' e' niente di male nel dire a una
persona che non e' portata per questa o quella materia). l' a.
sottolinea che il progetto di legge di riforma e' frutto di un
compromesso che non prevede una scuola unica, ma una scuola unificata
in un asse di discipline comuni con allegate 4 aree di
professionalita'. un aspetto positivo del progetto e' la previsione
che si acceda alla universita' in coerenza con gli indirizzi
prescelti. dopo aver espresso il dubbio che siano troppe 40 ore
settimanali di lezione, l' a. lamenta la mancata valutazione dell'
elemento religioso ai fini educativi e osserva che vi e' la tendenza
ad allargare il numero di diplomati in ricerca di impiego.
| |
| | |
| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
| |