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14826
IDG791300520
79.13.00520 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
argiolas tommaso
la "nuova" disciplina militare
Borghese, an. 30 (1979), fasc. 1 (7 gennaio), pag. 19-20
d18654
dal 1945 la classe politica non si e' mai occupata dei problemi interni alle forze armate, piu' volte segnalati dai capi militari; ora, improvvisamente, le esigenze dei soldati sono state avvertite dai politicanti che credono di aver risolto tutto con la nuova legge n. 382 del 1978. la nuova normativa, a giudizio dell' a., non da' alle forze armate ne' nuova forza morale, ne' maggiore compattezza, ne' reale maggiore appoggio da parte delle nazioni. l' a. osserva che la guerra impone obblighi non risolvibili teoricamente da persone non esperte e addestrate. le nuove norme sono state imposte dalla azione di propaganda dei partiti; ci si chiede che cosa essi si ripromettono; esiste una frattura fra il centro militare, legato ai politici, e la periferia per niente convinta della nuova normativa; questa viene in un momento di crisi del paese: in simili momenti di debolezza non si toccano le forze armate; le nuove norme sono il mezzo per politicizzare le forze armate e per dividerle ideologicamente; il nostro organismo militare sara' reso ancor piu' debole a confronto degli altri eserciti nato. l' a. osserva ancora che: le nostre forze armate avranno maggiore difficolta' ad inserirsi in forze armate europee; la volonta' politica di sottrarre i militari di leva all' azione di comando dei quadri permanenti favorira' la disgregazione; l' arma dei carabinieri perdera' buona parte della sua saldezza morale. secondo l' a., per ottenere forze armate efficienti sarebbe sufficiente da parte dei politici ascoltare capi militari selezionati.
l. 11 luglio 1978, n. 382
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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