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14831
IDG791300525
79.13.00525 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
sansa adriano
il commento. amari risvolti del provvedimento di clemenza. l' amnistia dei furbi
Fam. crist., an. 48 (1978), fasc. 34 (27 agosto), pag. 18
d64040
l' a. afferma che solo dopo aver proceduto alla necessaria depenalizzazione di alcuni reati avra' un senso prevedere clemenza per reati prima ritenuti tali e poi diversamente configurati, ad evitare rischi di iniquita'. lo stesso vale per le pene alternative. l' atto di clemenza, sostiene l' a., e' stato assunto al di fuori di qualunque simultanea misura di riforma. l' amnistia, si dice, e' imposta dalla necessita' di alleggerire l' arretrato degli uffici giudiziari. l' a. nota che tale carico di arretrati nasce da insufficienza di organizzazione. l' amnistia e' l' implicito riconoscimento di un fallimento. l' a. crede che siano necessarie le pene alternative per taluni reati non gravi. l' amnistia, si dice ancora, sarebbe imposta dalla necessita' di svuotare le carceri congestionate; l' a. afferma che essa non deve avere posto per quei reati destinati a rimanere tali. l' a. conclude asserendo che il sistema penale va modificato, le durezze dei codici eliminate, i crimini perseguiti, le riforme attuate; l' amnistia non fa nulla di tutto questo.
d.p.r. 4 agosto 1978, n. 413
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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