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148945
IDG820601789
82.06.01789 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Carbone Paola
Contabilita' di comodo e tempestivita' delle riserve
nota a Cass. sez. I 2 luglio 1981, n. 4285
Giust. civ., an. 32 (1982), fasc. 8, pt. 1, pag. 2180-2184
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D1213
Con la sentenza n. 4285 del 1981 la Cassazione ha reputato che la c.d. contabilita' provvisoria non fa venir meno l' onere della riserva gravante in capo all' appaltatore che, agendo secondobuona fede ed ordinaria diligenza sarebbe tenuto alla tempestiva iscrizione nonostante le irregolarita' relative alle appostazioni del registro di contabilita'. Si critica tale assunto attraverso il puntuale richiamo alle norme del Reg. n. 350 25 maggio 1895. Questo richiamo dimostra che la contabilita' provvisoria (o di comodo) e' una contabilita' inesistente sul piano giuridico e dalla quale non possono derivare effetti decadenziali. Ne consegue che essa va assimilata alla contabilita' irricostruibile e che l' onere di riserva non sussiste tutte le volte in cui la contabilita' non e' regolarmente tenuta dal direttore dei lavori. La sentenza e' criticata anche perche' essa finisce con il non considerare minimamente le gravi inadempienze dell' amministrazione circa la tenuta dei registri contabili, legittimando cosi' comportamenti in aperta violazione delle norme del Reg. 350 del 1895.
r.d. 25 maggio 1895, n. 350
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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