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Documento


148991
IDG830600919
83.06.00919 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Antinozzi Mario
Riflessi assicurativi della responsabilita' del lavoro in equipe
relazione svolta all' Interclubs dei Rotary Arezzo-Arezzo est e Valdarno sul tema "La responsabilita' civile e penale nel lavoro in equipe", Arezzo, 24 aprile 1981
Dir. prat. assic., s. 2, an. 24 (1982), fasc. 3, pt. 1, pag. 381-389
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D966; D31650
Premesso che l' attivita' del professionista ha subito un processo di demitizzazione per assumere ormai il carattere di prestazione di servizi, l' A. si occupa del sempre piu' diffuso lavoro in equipe. A differenza di molti Paesi occidentali, il nostro ordinamento non prevede la possibilita' di costituire societa' di professionisti; dal momento che l' incarico professionale e' conferito dal cliente al singolo professionista, questi deve eseguirlo personalmente. Da cio' consegue che nel nostro Paese non e' possibile parlare di responsabilita' del lavoro in equipe: la responsabilita' resta sempre individuale o in concorso con altri professionisti solidalmente responsabili. Per quanto concerne la recente assicurazione di responsabilita' civile dei professionisti, essa presuppone l' iscrizione dell' assicurato all' albo ed e' personale. Data l' elevata gravita' del rischio, l' assicuratore limita la sua esposizione al massimale e spesso inserisce franchigie o scoperti di frazione percentuale del danno arrecato. Inoltre, tale assicurazione consente al professionista di essere manlevato, nei limiti del massimale, dalle eventuali richieste dei danneggiati.
art. 2232 c.c. art. 1292 c.c. art. 2055 c.c. art. 2229 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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