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| IDG830600929 | |
| 83.06.00929 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Antinozzi Mario
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| Pluralita' di assicurazioni e problematica in tema di assicurazione
contro gli infortuni
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| nota a Cass. sez. I civ. 2 marzo 1981, n. 1219
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| Dir. prat. assic., s. 2, an. 24 (1982), fasc. 3, pt. 2, pag. 506-514
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D3165
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| Quando siano concluse piu' assicurazioni presso diversi assicuratori,
contro il medesimo rischio, si ha l' assicurazione plurima. La legge
(art. 1910 c.c.) stabilisce la validita' di tutte le assicurazioni
fino all' ammontare complessivo del danno; pero', se da parte dell'
assicurato vi e' stato dolo al fine di conseguire un' indennita'
maggiore del danno, egli perde il diritto all' indennita' stessa.
Dopo aver illustrato le molte incertezze dottrinali circa l'
applicabilita' o meno dell' art. 1910 c.c. all' assicurazione contro
gli infortuni, l' A. manifesta la propria opinione. Dato che la norma
in questione non e' annoverata (dall' art. 1932 c.c.) tra quelle
inderogabili, egli ritiene che l' assicuratore possa eliminare il
problema dalla radice inserendo nel contratto di assicurazione una
clausola che richiami semplicemente alla disciplina dell' art. 1910
c.c., oppure preveda una diversa regolamentazione. Fermo restando,
naturalmente, il principio che in caso di dolo l' assicurato perde
comunque il diritto all' indennizzo.
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| art. 1910 c.c.
art. 1932 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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