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| IDG820601902 | |
| 82.06.01902 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Spagnoli Enrico
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| Nota a decr. App. Bologna 3 febbraio-23 marzo 1982
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| Riv. not., an. 36 (1982), fasc. 3, pt. 3, pag. 351-353
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D312206; D312201
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| La legge 16 dicembre 1977 n. 904 all' art. 11 afferma: "nel primo e
secondo comma dell' articolo unico della legge 3 maggio 1955 n. 428
il limite di 500 milioni per la costituzione e gli aumenti di
capitale e' elevato a 2 miliardi". Il riferimento espresso dalla
legge 904 non comprende letteralmente anche le emissioni di
obbligazioni che invece erano contemplate nell' articolo unico del
1955. La sentenza annotata ritiene che anche dopo la legge 904 le
emissioni di prestiti obbligazionari superiori a lire 500 milioni
siano soggetti ad autorizzazione ministeriale. Si critica tale
opinione e si ritiene che se la ratio della legge n. 428 e'
rappresentata da un controllo governativo sugli spostamenti di
capitale superiore a una certa cifra (500 milioni) che nel 1955
risultava di una certa entita', la ratio del comma 7 dell' art. 11
della legge n. 904 del 1977 sarebbe da ravvisarsi solamente nell'
esigenza di adeguare tale cifra alla realta' attuale, senza
distinguere se lo spostamento di capitale avvenga mediante emissione
di nuove azioni ovvero di obbligazioni.
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| l. 3 maggio 1955, n. 428
l. 16 dicembre 1977, n. 904
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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