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149020
IDG820601905
82.06.01905 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Franceschelli Vincenzo
Consumer protection, teoria dell' atto di consumo e il centenario del codice di commercio
Giur. comm., an. 9 (1982), fasc. 5, pt. 1, pag. 773-776
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D311301
Ricordato che "la moda" della "consumer protection" e' nata all' estero, l' A. afferma che rientrano nella protezione del consumatore oltre ai marchi di fabbrica e di commercio, che da sempre hanno avuto questa particolare funzione, le condizioni generali di contratto e i contratti conclusi mediante moduli e formulari, le responsabilita' del produttore, le vendite a domicilio, la pubblicita' commerciale, il credito al consumo ecc..... Dopo aver riportato un articolo del disegno di legge n. 1326 del 1981 dal titolo "norme sull' attivita' legislativa programmatoria ed amministrativa in materia di consumi per la difesa dei diritti dei consumatori", precisa che il consumatore e' chiunque si pone in un rapporto giuridico con l' impresa e che il "cuore" del consumerism, il suo elemento unificatore, il fondamento della ricercata autonomia dogmatica e' "l' atto di consumo", l' atto cioe' posto in essere dal consumatore in un suo rapporto giuridico con l' impresa. Si avrebbe cosi' un ritorno ad un bipolarismo normativo basato sulla natura dell' atto o del fatto giuridico, che produce effetti diversi a seconda del soggetto che lo pone in essere o che ne e' parte. In questo l' A. vede un ricordo del codice di commercio del 1882, di cui quest' anno si celebra il centenario, che si basava appunto sulla teoria dell' atto di commercio e sulla qualifica di commerciante.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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