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149065
IDG830800245
83.08.00245 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Apicella Vincenzo
Notazioni in tema di effetti del segreto istruttorio penale nel giudizio contabile
intervento a dibattito Isle su "Rapporti fra giudizi contabili e giudizi penali", 4 febbraio 1982
Rass. parl., an. 24 (1982), fasc. 3-4, pag. 311-317
D60011; D15400; D16111; D6043
Dopo aver analizzato il segreto istruttorio nei profili soggettivi, oggettivi e temporali, l' A. pone il quesito se esso operi nei confronti del Pubblico Ministero presso la Corte dei Conti o se invece lo stesso Pubblico Ministero debba arrestarsi davanti ad esso. A suo avviso, al Procuratore Generale presso la Corte dei Conti dovrebbero essere comunicati tutti gli atti che interessano la sua istruttoria e che siano compresi nel segreto istruttorio penale, con l' obbligo di non "pubblicare" i documenti ricevuti prima che sia conclusa l' istruttoria penale, e sempre nel rispetto degli artt. 3 e 295 c.p.p.. Questa tesi postula comunque l' attivazione di un sistema di collaborazione giudiziaria tra il magistrato penale e quello della Corte dei Conti.
art. 2 comma 2 c.p.p. art. 3 c.p.p. art. 295 c.p.p. art. 53 r.d. 12 luglio 1934, n. 1214 art. 74 r.d. 12 luglio 1934, n. 1214
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