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Documento


149075
IDG830800321
83.08.00321 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pintusi Francesco
Difesa della collettivita' e garanzia dei diritti dell' imputato. Legislazione e realta' normativa dopo la delega per la riforma del processo penale
relazione al Convegno "Diritti dell' uomo e processo penale" organizzato dalla rivista "Giustizia e Costi tuzione" e dall' Associazione di studi giuridici e costituzionali "E. Alessandrini", Trieste-Grignano, 11-12 ottobre 1980
Giust. Cost., an. 13 (1982), fasc. 2-3, pag. 122-127
D6031; D6115; D6113; D6145; D61490; D8; D68; D0402
A giudizio dell' A., mentre la legge-delega per il nuovo codice di procedura penale mira a realizzare un equilibrio tra il diritto alla salvaguardia dell' interesse dello Stato nelle sue funzioni repressive e le garanzie dell' imputato, i decreti-legge emanati successivamente al 1974 in materia di intercettazioni telefoniche, di perquisizioni domiciliari, di termini massimi di carcerazione preventiva e di liberta' provvisoria, hanno finito per vanificare il significato e la portata delle scelte operate dal legislatore delegante. L' A. sostiene inoltre che la magistratura ha perduto la sua qualita' di organo neutro e "non agente", ossia di tutore delle garanzie costituzionali, per diventare un organo "agente" incaricato di gestire strumenti che in passato furono di competenza dei prefetti e dei questori.
art. 13 Cost. art. 27 Cost. l. delega 3 aprile 1974, n. 108 l. 18 maggio 1978, n. 191 l. 22 maggio 1975, n. 152 l. 22 dicembre 1975, n. 685 l. 6 febbraio 1980, n. 15 C. Cost. 14 aprile 1976, n. 88 art. 24 Cost.
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