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| IDG830900233 | |
| 83.09.00233 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Baratta Alessandro
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| Problemi sociali e percezione della criminalita'
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| Delitti e pene, an. 1 (1983), fasc. 1, pag. 15-39
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D59
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| Nella prima parte dell' articolo vengono esaminati tre diversi
aspetti del tema "cultura e societa'". Il primo aspetto descrive il
modo di vivere e di pensare di gruppi devianti. Il secondo si
riferisce alle subculture criminali considerate in termini di una
teoria eziologica del comportamento deviante. Dopo aver indicato i
limiti dell' approccio fenomenologico ed eziologico, l' A. presenta
un terzo gruppo di teorie basate sul "labelling approach", secondo il
quale la criminalita' e' considerata un problema sociale "costruito"
all' interno della sfera soggettiva della cultura. L' A. critica le
teorie puramente soggettive dei problemi sociali e avanza la tesi
secondo cui la costruzione soggettiva dei problemi sociali dovrebbe
tener conto della struttura materiale di una data societa'. Nella
seconda parte dell' articolo sono esaminate alcune funzioni latenti
della criminalita'. Queste funzioni sono classificate in due gruppi:
a) funzioni di "management" in relazione alla percezione di altri
problemi sociali; b) problemi di legittimazione che riguardano la
riproduzione ideologica e materiale delle relazioni sociali e del
potere esistente. Nella conclusione l' A. indica gli svantaggi per le
classi subalterne e i loro movimenti politici di un modo di costruire
i problemi sociali, e la risposta istituzionale ad essi, che rimane
dipendente dalle tradizionali nozioni di criminalita' e pena.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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