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| IDG820601942 | |
| 82.06.01942 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Nobili Massimo
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| Successione nel tempo di norme sui termini massimi della custodia
preventiva e principi costituzionali
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| nota a C. Cost. 1 febbraio 1982, n. 15
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| Foro it., an. 107 (1982), fasc. 9, pt. 1, pag. 2134-2141
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D6113; D5001; D0402
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| L' A. sottolinea l' importanza e la novita' delle questioni
sottoposte ai giudici della Consulta, da cui e' scaturita la sentenza
di rigetto annotata, osservando come essa non desti troppa meraviglia
in quanto la Corte si era gia' orientata, in varie occasioni, ad
aggirare il chiaro vincolo costituzionale (art. 25 comma 2) posto
alla successione nel tempo di norme sulla competenza, ed aveva
ripetutamente manifestato un atteggiamento assai netto di adesione
per le scelte politiche legislative della c.d. emergenza, mentre
proprio l' art. 11 del d.l. 15 dicembre 1979 n. 625 (convertito nella
legge n. 15/1980) costituisce un corollario inevitabile di quella
strategia normativa contingente che ha condotto, dal 1974 al 1979, ad
un prolungamento dei termini massimi di carcerazione cautelare.
Svolge tuttavia alcune notazioni di dissenso sulla pronuncia in
rassegna, che ritiene contribuisca sempre piu' ad una dissociazione
tra prassi e teoria giuridica della custodia preventiva, rilevando
altresi' che la concatenazione argomentativa utilizzata dalla
sentenza in esame non puo' non suscitare qualche perplessita', e
illustra quindi questa sua affermazione.
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| art. 165 c.p.p.
art. 25 comma 2 Cost.
l. 6 febbraio 1980, n. 15
art. 11 d.l. 15 dicembre 1979, n. 625
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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