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| IDG820900467 | |
| 82.09.00467 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Tonini Paolo
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| La prerogativa parlamentare ed il proscioglimento nel merito
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| nota a Trib. Roma ufficio istruzione 31 luglio 1981
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| Foro it., an. 107 (1982), fasc. 9, pt. 2, pag. 385-394
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D021120; D60016; D60414
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| Secondo il Tribunale di Roma va prosciolto in istruttoria a norma
dell' art. 152 comma 1 c.p.p. il parlamentare per il quale la Camera
non abbia ancora concesso l' autorizzazione a procedere, nel caso
sussista la prova che egli non ha commesso il fatto. L' A. esamina
approfonditamente la questione, alla stregua degli orientamenti
dottrinali e giurisprudenziali in materia (anche se non esistono
precedenti specifici) nonche' degli insegnamenti della Corte
Costituzionale, con riguardo pure al problema collegato se in attesa
dell' autorizzazione sia legittimo il compimento di atti istruttori
al fine di permettere il proscioglimento del parlamentare inquisito,
che il Tribunale ha risolto positivamente, riconoscendo che la
sentenza merita apprezzamento in quanto permette di sbloccare una
situazione ormai cristallizzata di inerzia nella quale si e' adagiata
immotivatamente la prassi giudiziaria; raggiungendo altresi' l'
ulteriore effetto di aprire nuove prospettive di alleggerimento del
contenzioso in tema di prerogativa parlamentare perche' l' intervento
del giudice, pur nei limiti auspicati, puo' ridurre l' inflazione di
domande di autorizzazione pendenti in attesa di decisione. Ancor piu'
la pronuncia merita apprezzamento perche' fornisce l' occasione per
tracciare una diversa ricostruzione interpretativa di un istituto
assai discusso nei suoi presupposti teorici e nei suoi effetti di
degenerazione del sistema. Ove tali effetti vengano contenuti da un
lato attraverso l' abbandono della tendenza a negare l'
autorizzazione (o comunque a ritardarla) per fatti di reato
prettamente privati e, da un altro lato, permettendo che nel processo
penale sia riconosciuto il diritto dell' imputato ad essere sentito e
ad ottenere il proscioglimento nel merito, e' prevedibile che venga
meno una qualche parte dei motivi di perplessita' sorti nei confronti
di quello che e' stato definito un "relitto storico" e che puo',
forse, essere ricondotto ad una corretta dialettica tra i poteri
dello Stato.
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| art. 68 Cost.
art. 15 c.p.p.
art. 152 c.p.p.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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