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149171
IDG820900474
82.09.00474 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Favino Luigi
La riforma dei procedimenti per i reati colposi
Riv. pen., an. 108 (1982), fasc. 6, pag. 549-550
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D51856; D30717; D5350; F4252; D68
La depenalizzazione introdotta con l' art. 92 l. 689 del 1981, sostituente l' art. 590 c.p. nel senso che le lesioni personali colpose gravi sono punibili solo a querela, va salutata con grande favore. Posti sulla strada della riforma e rifacendoci ad una nozione unitaria di colpa, agganciata ai principi del neminem laedere e della diligenza del bonus pater familias, sembra potersi affermare che la pretesa dello Stato (nel campo della circolazione stradale) di pervenire ad un giudizio penale e alla condanna dovrebbe cedere il passo alla pretesa risarcitoria del singolo cioe' del danneggiato da porsi nelle condizioni di ottenere in modo rapido e sicuro il risarcimento del pregiudizio sofferto. Si impone una revisione delle leggi di rito (anche considerando l' art. 299 c.p.p.) per evitare l' attuale assurdo di un iter composto di ben tre fasi del procedimento penale per omicidio colposo per poi iniziare ex novo un giudizio civile.
art. 3 c.p.p. art. 299 c.p.p. art. 590 c.p. art. 92 l. 24 novembre 1981, n. 689
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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