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149174
IDG820900485
82.09.00485 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Lonardo Filippo
Il regime giuridico di piazza S. Pietro dal lato del diritto penale italiano
nota a Ass. Roma 22 luglio 1981
Giur. it., an. 134 (1982), fasc. 3, pt. 2, pag. 127-132
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D602; D94362; D60211
Gli artt. 3 e 5 del Trattato 11 febbraio 1929 fissano il regime giuridico penale di piazza S. Pietro in Roma, stabilendo l' esistenza di due regimi giuridici a secondo che la piazza sia aperta o chiusa al libero transito del pubblico. Nel primo caso, che e' il piu' importante, vi e' completo assoggettamento alla legge penale italiana, assoggettamento che si arresta solamente alle scalinate della Basilica oppure nel caso in cui il colpevole di un reato fugge rifugiandosi in un' altra zona che faccia parte del territorio dello Stato della Citta' del Vaticano (art. 22 Trattato). Ne deriva quale logica conseguenza giuridica la esclusiva giurisdizione del giudice italiano per l' attentato contro la persona di Papa Woityla avvenuto il 13 maggio 1981 nella piazza S. Pietro.
art. 3 Tr. Italia-Santa Sede art. 5 Tr. Italia-Santa Sede art. 8 Tr. Italia-Santa Sede art. 22 Tr. Italia-Santa Sede
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