Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


149177
IDG820900488
82.09.00488 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ercoli Stefano
Esercizio della potesta' dei genitori e reato di sottrazione di minor
nota a Cass. sez. VI pen. 22 aprile 1980
Giur. it., an. 134 (1982), fasc. 4, pt. 2, pag. 155-158
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D51843; D60021; D30002
La pronuncia annotata prospetta 2 ordini di problemi: a) se una controversia vertente sull' esercizio della potesta' dei genitori possa dar luogo ad un' ipotesi di sospensione obbligatoria del processo penale; b) se colui che esercita tale potesta' possa assumere la veste di soggetto attivo del reato di sottrazione di minori. La giurisprudenza, con riferimento al punto primo, e' orientata in senso negativo. Quanto al secondo problema, la riforma del diritto di famiglia ha cancellato ogni disparita' di trattamento tra coniugi di modo che il "distinguo" tra le disposizioni di cui agli artt. 574 e 388 c.p. si fonde essenzialmente sulla precisazione dei concetti di "sottrazione" e "ritenzione" da un lato e di "elusione" dall' altro, ai fini del mutamento del titolo del reato, non potendo rilevare che la condotta offensiva sia tenuta dal padre ai danni della madre o viceversa.
art. 19 c.p.p. art. 21 c.p.p. art. 388 c.p. art. 574 c.p. l. 19 maggio 1975, n. 151
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



Ritorna al menu della banca dati